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Cosa Visitare a Muro Lucano

A Muro Lucano la presenza di San Gerardo, patrono della Basilicata e Santo venerato in tutto il mondo, è viva e tangibile tramite: la casa in cui nacque nel 1726; la sartoria; una reliquia; le chiese legate a miracoli e a episodi della sua vita e in cui lo vediamo rappresentato in affreschi, tele, bassorilievi e stuatue; 3 monumenti; circa 20 murales sparsi per le vie cittadine.

Le Ripe sono rocce calcaree e il paesaggio che ne deriva si caratterizza per la presenza di gole profonde, altezze da capogiro e vegetazione. In questo singolare paesaggio naturalistico è percorribile un sentiero medievale, lungo il quale sono visibili i ruderi di mulini a ruota orizzontale, una fontana, la “grotta delle streghe” e un antico ponte romanico, sormontato a oltre 100 m di altezza da un moderno ponte ad arco parabolico. Un sentiero in cui storia e abilità tecnica si fondono con la natura creando uno spettacolo unico e irripetibile.

Allestito nei locali dell’ex seminario, si estende su tre piani di esposizione. Si tratta di reperti rinvenuti nel territorio della Basilicata nord-occidentale, collocabili tra il VII-VI sec A.C., fino ai primi secoli dopo Cristo. Si possono ammirare corredi e monumenti funerari, ceramiche da mensa, oggetti votivi dei santuari, oggetti rinvenuti nelle villae romane, mosaici e tanto altro ancora.

La chiesa è stata costruita nel 1200 in stile romanico dal celebre architetto e costruttore Mastro Sarolo da Muro. Presenta oggetti di epoca romana (leoni in pietra e ara funeraria), frammenti di affreschi medievali, una statua della Madonna del ‘400, un portale istoriato in bronzo.

La chiesa, inglobata nel complesso monastico dei Frati Minori, risale al 1420 ma è stata ricostruita dopo il disastroso terremoto del 1694, infatti al suo interno possiamo ammirare altari in marmo, stucchi, soffitto in legno a cassettoni, vetrate. Degni di nota il trono con baldacchino in legno finemente intarsiato, la reliquia del Santo Patrono di Muro Lucano e alcune statue lignee.

Fino al XIX secolo era la piazza principale di Muro, dove si svolgeva la vita sociale e politico-amministativa della comunità; fu lo scenario dei moti repubblicani del 1799. Tuttora visibili: la chiesa di San Marco, il palazzo seicentesco sede dell’universitas con il carcere per i reati civili, lo storico palazzo della Società Operaia di Mutuo Soccorso, con affreschi allegorici in stile Liberty.

Primo nucleo insediativo del paese sviluppatosi per scopi difensivi intorno all’anno 1000. Si affaccia, a strapiombo, sulle Ripe. E’ caratterizzato da casette pittoresche, da stradine e scalinate che si incrociano, da una piazzetta microscopica.

La chiesetta seicentesca è caratterizzata da marmi policromi e originali pitture a tempera di soggetto religioso, naturalistico, architettonico che adornano la volta della navata centrale, il catino absidale e la cantoria lignea. Accanto all’incantevole luogo di culto, un’edicola votiva nella quale è esposto un pregiato Crocifisso del XIII secolo opera di un allievo della scuola di Cimabue.

Di origine medievale, è caratterizzato da un’ orginale struttura architettonica, risultato di continue aggiunte e modifiche nel corso dei secoli ad opera di terremoti, di famiglie che lo hanno abitato e di dominazioni che si sono succedute (Longobardi, Normanni, Angioini, Aragonesi, conti Orsini ...). E’ celebre per la triste vicenda della regina Giovanna I d’Angiò che nel maniero è stata assasinata nel 1382.

Il complesso si estende accanto al castello. La cattedrale è stata realizzata nel 1009 ma completamente restrutturata tra il XVIII e il XIX secolo; presentava numerose opere di pregio artistico. Di fronte la chiesa in pietra detta Cimiterio, luogo destinato alla sepoltura dei morti. Il palazzo vescovile, residenza dei vescovi della diocesi di Muro dal 1050 fino al 1986 e il seminario diocesano (1565), uno dei più antichi di Italia.

È una sorta di monumento archeologico, tutto cio’ che rimane di un quartiere che il terremoto del 1980 ha distrutto per sempre. Si presenta come una sorta di labirinto con scalinate, terrazze panoramiche, stanze a cielo aperto, grotte, pavimenti, vasche.. un viaggio nella vita quotidiana del paese prima del tragico evento.

È la piazza principale del paese, il centro della vita sociale, chiamata comunamente “piazza dei Monaci” per la presenza dell’ex convento dei Frati Minori con annesso chiostro. In piazza sorge la Chiesa di Sant’Andrea e il monumento in bronzo ai caduti in guerra che rappresenta una donna, la Patria, che sorregge un soldato morente.

Tre Tappe, Tre Ruote: Visita Guidata per le vie di Muro Lucano

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Museo Archeologico Nazionale di Muro Lucano

Info line 0976.71778


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